Il sindaco Brugnaro, in una delle quotidiane dirette facebook, attacca tutto e tutti, a testa bassa, e nel mirino è finita perfino l’autonomia scolastica!

La scarsissima considerazione del Sindaco per ogni forma di autonomia all’interno dell’Amministrazione comunale è un dato oramai assodato, visto come ha trattato i suoi colleghi di Giunta, il Consiglio comunale, le Municipalità e i dipendenti dell’Ente.

Ora ha allargato il suo modus operandi alla città tutta, lanciando liste di proscrizione, e ad altre istituzioni, a partire proprio dal mondo della scuola.

Brugnaro vuole aiutare la scuola in questo momento complicato? Avrà tutto il nostro sostegno. E quindi gli suggeriamo di soccorrere gli studenti, magari dotandoli di mezzi adeguati affinché possano usufruire delle attività a distanza. Oppure di individuare formule di sostegno agli studenti disabili che in questa fase soffrono molto di più quanto sta accadendo. Ma prima di tutto il Sindaco dovrebbe contattate l’Ufficio scolastico e mettersi al suo servizio, ascoltare le difficoltà e sostenere il mondo della scuola.

L’autonomia didattica non si tocca. Non è certamente compito dell’Amministrazione comunale occuparsi dei contenuti e della modalità dell’insegnamento. Gli istituti scolastici hanno una autonomia in tal senso e i Dirigenti scolastici, non si chiamano più Presidi da molti anni, sono concentrati a gestire in questo tragico periodo i destini dei molteplici plessi che ormai ognuno di loro deve sovraintendere.

Anche i Dirigenti devono rispondere giustamente per la gestione del personale e per l’utenza ai due organi che sono deputati a questo: l’Ufficio scolastico provinciale e quello regionale, che nel territorio rappresenta il Ministero dell’istruzione, cioè lo Stato.

Riteniamo grave affermare, con il suo solito tono inquisitorio, che “alcuni Presidi non riusciamo a trovarli perché non rispondono”: sta stilando un’altra lista di proscrizione?

Riteniamo altresì grave annunciare di voler fare un monitoraggio per “controllare” se i docenti stanno lavorando veramente, insinuando la possibilità di fare delazioni e mimetizzando la verifica con formule di innocente curiosità.

In questo periodo gli insegnanti italiani hanno il compito difficilissimo di seguire le proprie classi, utilizzando degli strumenti a distanza, di cercare di salvare l’anno scolastico, gravemente disturbato, e di valutare i propri studenti. Non devono certamente avere anche l’assillo del Sindaco che entra nelle loro case per controllare il lavoro che stanno facendo.

Questa curiosità di Brugnaro tradisce un’immotivata e pregiudiziale sfiducia nei confronti del lavoro pubblico e, nello specifico, in quello degli insegnanti. In un momento in cui questi ultimi avrebbero la necessità di essere sostenuti vengono, invece, ancora una volta sviliti nella loro professionalità.

Stefania Bertelli – Segreteria Comunale PD – Delegata alle Politiche educative e per l’infanzia

Giorgio Dodi – Segretario comunale PD

Monica Sambo  – Capogruppo PD