Il Partito Democratico di Venezia esprime forte preoccupazione per la situazione che stanno vivendo i lavoratori del Casinò di Venezia e le loro famiglie e auspica che la proprietà arrivi al più presto ad un accordo su un nuovo contratto di lavoro.

Durante quest’ultimo anno, che ha visto l’imposizione unilaterale da parte del Comune di un Regolamento Aziendale in sostituzione del vecchio Contratto Aziendale di Lavoro, nell’attesa di scriverne uno nuovo, i lavoratori hanno assistito ad una trattativa lunga e difficile in cui la proprietà non ha esitato ad usare metodi coercitivi.

Le promesse di un rilancio e di un restyling delle due sedi non sono ancora state mantenute, la prospettiva di una sede nuova e prestigiosa, già prevista nel quadrante di Tessera, è sparita lasciando spazio a soluzioni che conducono all’area dei Pili, di proprietà del Sindaco Brugnaro, riportando in luce il problema dei suoi conflitti di interesse.

Il Partito Democratico ritiene sia gravissimo che nella gestione di un’azienda partecipata di tale importanza, che tanto ha dato e continua a dare in termini economici a tutta la comunità veneziana, si continui ad avere un atteggiamento ricattatorio nei confronti dei dipendenti, senza, al contempo, essere in grado di presentare alcun piano industriale che abbia come obiettivo il rilancio in una nuova sede di pregio che affianchi Ca’ Vendramin Calergi.

Giorgio Dodi
Segretario Comunale Partito Democratico Venezia

Alessandro Baglioni
Segreteria Partito Democratico Venezia – Delegato alle Partecipate